Sergio Costanzo: per la stessa tipologia di operazioni fu sequestrata un’area

Testo della dichiarazione di Sergio Costanzo: diramata alla stampa:

Leggendo la risposta, a tratti eccessivamente piccata (e quindi già per questo a mio avviso un po’ sospettosa), della Sieco mi viene da chiedermi, delle due l’una. O la dottoressa Mangiatordi non è a conoscenza dell’intero ciclo di raccolta e smaltimento rifiuti o prova, senza molti risultati, a cambiare le carte in tavola, pensando forse di avere a che fare con gente che disconosce le regole e che, ancor meno secondo lei, non conosce il capitolato d’appalto. C’è la terza via. Che i comunicati alla dottoressa Mangiatordi li scriva qualcuno all’interno del Comune,  o che sempre quel qualcuno le suggerisca il tono da usare, in questo caso, e solo per il suo bene, le consigliamo di affrancarsi da queste ipotesi.

Aveva già provato la dottoressa Mangiatordi a mischiare le  carte allorquando i cittadini avevano chiesto conto delle isole ecologiche. Ci aveva provando facendo ciò che ai bambini alle scuole elementari si dice di non fare, sommare pere e mele. I cittadini, che non sono tecnici, non chiedevano le isole ecologiche nei condomini, ma chiedevano a quando al realizzazione delle isole ecologiche, che, come la manager dovrebbe sapere, sono previste dal capitolato. In numero di due o tre non importa, ma sono previste e non ancora realizzate. Credo che invece sappia la dottoressa Mangiatordi che il comune di Catanzaro sta pagando alla Sieco 800.000 euro dal mese di luglio per un servizio che a singhiozzo è iniziato a Gennaio. Saprà o dovrebbe sapere la rappresentante Sieco che nel capitolato era anche prevista la sostituzione dei cestini gettacarte, alcuni dei quali distrutti, che ancora non sono stati cambiati.

E veniamo alla questione di oggi. Saltando ogni tecnicismo, non perché non sia importante, ma perché consente alla rappresentante della ditta di aggirare o rigirare le questioni, mi chiedo e chiedo alla dottoressa Mangiatordi se è a conoscenza del fatto che il Comune di Catanzaro, essendo comune sede di impianto di smaltimento, nel caso specifico di Alli non deve fare alcuna fila per conferire i rifiuti.  I mezzi provenienti dal comune di Catanzaro hanno infatti la precedenza sugli altri. Chiarito questo punto, mi deve spiegare, la dottoressa, il significato delle foto che allego e che, ad  ogni buon fine devo specificare che erano state già allegate nel precedente comunicato. E’ evidente che, se pure come dice lei il copertone fosse il risultato del comportamento di gente poco civile, costoro si sentono autorizzati a fare ciò che fanno vedendo che la ditta addetta fa altrettanto. Io non sarò un tecnico, ma le chiazze a terra non mi sembrano tranquillizzanti.

Mi preme ricordare che, per la stessa tipologia di operazioni fu sequestrata un’area al tempo utilizzata dalla precedente ditta di raccolta rifiuti.

Mi viene il legittimo sospetto che anche in questo caso il capitolato venga disatteso e che i mezzi previsti, in realtà siano in  numero inferiore e quindi insufficiente.

Sarebbe appena il caso che, a quasi un anno dall’affidamento, gli uffici preposti del Comune, facessero un riscontro tra ciò che dal capitolato era previsto e ciò che realmente è stato fatto. I conti della buona massaia andrebbero fatti e non snocciolate percentuali che nulla dicono rispetto alla reale efficacia di un servizio che per ora fa acqua da tutte le parti, per non dire che perde percolato ovunque.

Sergio Costanzo

Consigliere Comunale