Leggiamo, non senza qualche stupore, il comunicato in cui Palazzo De Nobili informa che, a causa di un fermo dell’impianto di Alli, verificatosi nella giornata del 20 aprile, la raccolta dei rifiuti in città ha subito un rallentamento chiedendo, nel contempo, comprensione ai cittadini e sollevando da ogni responsabilità l’Amministrazione comunale e la ditta che gestisce il servizio. Stupore perchè, evidentemente, si crede che i cittadini di Catanzaro non abbiano occhi per vedere e orecchie per intendere. Rabbia perchè è l’ennesimo atto di rimpallo di responsabilità da parte dell’Amministrazione che, spogliandosi del proprio ruolo, invece di essere “controllore” si schiera a difesa del “controllato”.
Ricordiamo, a Palazzo de Nobili, che la ditta Sieco SpA percepisce un lauto canone (circa 800.000 euro mensili) per prestazioni che, al momento, vengono prestate solo marginalmente ed in maniera oggettivamente deficitaria. Ricordiamo, a Palazzo De Nobili, che in passato eventuali chiusure dell’Impianto di Alli sono state sopperite da parte di altra ditta con impiego di doppi turni e rimodulazione del servizio nonchè con l’impiego massiccio di tutto il parco mezzi e di stazioni di trasferenza e mai, in nessun frangente, neanche in caso di calamità naturali come le alluvioni che hanno interessato la città, il territorio comunale si è presentato come si presenta oggi (a testimonianza alleghiamo ampia documentazione fotografica) con interi quartieri abbandonati al degrado soprattutto zona sud della città dove, perfino davanti le scuole e le Chiese, cassonetti stracolmi e rifiuti di ogni genere sono fermi da giorni in attesa di essere raccolti.
Ma, ammesso e non concesso, che chi scrive e la cittadinanza vogliano, in uno sforzo di fantasia, credere a questa favoletta, essa non giustifica la mancata raccolta dei cartoni, il mancato svuotamento dei cassonetti della carta, della plastica e del vetro, la mancata raccolta dei rifiuti ingombranti perchè, come ben sappiamo carta, plastica, vetro e ingombranti non vengono conferiti presso la discarica ad Alli bensì agli impianti di recupero che ci risultano pienamente funzionanti.
Per non parlare delle altre carenze e citiamo il mancato acquisto e collocazione di n°300 cestini gettacarte, la mancata istituzione del centro di raccolta e della isola ecologica mobile, la mancata consegna del contenitore domiciliare per gli olii esausti vegetali, la mancata fornitura dei contenitori per la raccolta dei piccoli RAEE (lampadine esauste, neon, cellulari, ecc) presso i rivenditori, il mancato spazzamento meccanizzato e lavaggio stradale combinato secondo modalità e frequenze previste dalla Relazione Progettuale (pagg. 60/61/62/65/66), il mancato diserbo, con erbacce incolte e infestanti lungo i cordoli e margini stradali rendendo impraticabili i marciapiedi non solo in aree periferiche, ma anche in zone centrali e vie di grande percorrenza (San Leonardo, Via Piave, Via Veneto, Viale e Rione De Filippis, Via Lucrezia della Valle, Via Lombardi e moltissime altre che versano in uno stato vergonoso).
Sappia, Palazzo De Nobili, che i cittadini attendono il ritorno alla normalità ormai da mesi. E che non ci confortano le ultime notizie in merito all’affidamento dell’incarico esterno come manager della Raccolta Differenziata ad un professionista che non conosce e non vive il territorio, che non è calato nella realta di Catanzaro e disconosce le esigenze di una città che chiede a gran voce soluzioni e non giustificazioni. Attendiamo chiarezza nella procedura di affidamento dell’incarico anticipando fin d’ora che chiederemo nelle sedi competenti la verifica della correttezza nella suddetta selezione. Ciò nel solo interesse dei cittadini.
Sergio Costanzo (Consigliere Comunale)