Alcuni mesi è nato un comitato con il fine di intitolare una via della città a Sergio Ramelli. Sergio Ramelli, era un militante del Fronte della Gioventù ucciso a Milano nel 1975 per mano di militanti legati ad Avanguardia Operaia.
Nel dicembre del 2016 il comitato ha avanzato domanda per intitolare la strada a “Sergio Ramelli e alle vittime del terrorismo”, proposta approvata dalla commissione toponomastica il 22 febbraio 2017.
Tutto sembrava andare per il verso giusto, ma qualcosa è andata storta. Dal Collettivo Studentesco a Sinistra anticapitalista, fino ad arrivare a Rifondazione Comunista e ai Giovani comunisti di Catanzaro, diverse sono state le sigle contrari all’iniziativa.
Fatto sta che dopo le proteste è sorto un sottigliezza burocratica che ha costretto il comitato a rinviare la cerimonia di intitolazione della strada.
“Dopo la pressione degli antagonisti – spiega Raffaele Arabia del comitato – il prefetto non ha firmato l’atto finale e, nonostante in altre città già esistano 25 vie intitolate a Ramelli, ha chiesto parere al ministero. E bisogna aspettare”.
I promotori, comunque, si sono incontrati ieri pomeriggio in piazza delle Foibe per esprimere il proprio dissenso con un silenzioso corteo e una conferenza stampa.