Reggio Calabria: sferrato l’Atto Quarto contro la ‘Ndrangheta
REGGIO CALABRIA, 11 OTT 2023 – In una determinata azione coordinata contro la malavita organizzata, la Polizia di Stato, sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha varato l'”Operazione Atto Quarto”. Dall’alba di oggi, una serie di misure cautelari e sequestri di beni è stata messa in atto nei confronti di individui sotto inchiesta per associazione mafiosa e altri reati, presumibilmente affiliati alle cosche di ‘ndrangheta Libri e Tegano-De Stefano di Reggio Calabria.
L’operazione è condotta sotto la guida del Procuratore Giovanni Bombardieri, a capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria. In diverse città italiane, tra cui Reggio Calabria, gli agenti di polizia stanno mettendo in atto numerose misure restrittive disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti di sospetti coinvolti in vari reati, tra cui associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, detenzione illegale di armi e traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini preliminari sono ancora in corso.
L’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile, ha preso di mira presunti membri delle cosche Libri e Tegano-De Stefano, attive nel centro di Reggio Calabria. All’interno di queste organizzazioni, sembra esserci un accordo per la suddivisione dei territori in cui compiere atti di estorsione.
Contestualmente all’esecuzione delle misure restrittive, è in corso il sequestro preventivo del patrimonio aziendale di 11 società, con presunte connessioni a imprenditori accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. Un duro colpo alle attività economiche che potrebbero essere coinvolte nella rete criminale della ‘ndrangheta.
Per fornire ulteriori dettagli sull’operazione, è prevista una conferenza stampa alle 11:00 presso la Questura di Reggio Calabria. Alla conferenza parteciperanno il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, dott. Giovanni Bombardieri, il Questore della Provincia di Reggio Calabria, dott. Bruno Megale, e gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria.
Questa ennesima azione contro la ‘Ndrangheta dimostra l’impegno costante delle forze dell’ordine e della magistratura nell’affrontare la criminalità organizzata in Calabria, e il coordinamento tra le autorità locali e nazionali per debellare il potere criminale che continua a minare la società e l’economia dell’area.