“Le solite falsità strumentali del consigliere comunale Antonio Giglio in merito ai lavori di riqualificazione dello stadio “Nicola Ceravolo” la città se le sarebbe potute evitare. Anche se ormai si è abituata allo sciacallaggio del centrosinistra, che dopo aver distrutto il capoluogo in cinque anni, inaugurando solo la piccola stazione per gli autobus di piazza Montenegro, cerca sempre il modo di distogliere l’attenzione sulla grandissima mole di lavoro realizzata da questa amministrazione comunale sul versante delle opere pubbliche. Stavolta ha provato a farlo cercando di cavalcare il disagio dei tifosi per la chiusura di una parte della struttura, il settore Distinti, che è sempre stata parte integrante della vita di ogni sostenitore delle Aquile.
Quello dello stadio è solo uno degli oltre 80 cantieri che Palazzo De Nobili ha fatto ripartire dopo gli anni di stallo targati centrosinistra. Sulla data di avvio dei lavori di riqualificazione del “Ceravolo” il consigliere Giglio sbaglia in pieno: le attività di cantiere sono partite il 15 settembre 2014, vale a dire meno di due anni fa. Ed entro settembre 2016 saranno completamente terminate. Impiegando la metà dei quattro anni a cui fa riferimento il consigliere d’opposizione: per la prossima stagione calcistica il “Nicola Ceravolo” sarà nella piena disponibilità della società giallorossa.
Il fatto che il consigliere Giglio taccia consapevolmente su tutto l’iter che ha permesso l’effettivo inizio dei lavori, non rende merito alla verità dei fatti. Perché prima dell’inizio delle attività di cantiere, a settembre 2014, è dovuto trascorrere oltre un anno per completare, seguendo passo dopo passo le normative vigenti, l’espletamento della gara d’appalto integrato, per ricevere i pareri e le prescrizioni del Coni, dei Vigili del Fuoco, e le integrazioni di Asp, Medicina del Lavoro, Questura, Prefettura e dipartimento lavori pubblici della Regione, arrivati tutti a giugno 2014. Capirà bene, il consigliere Giglio, che raccogliere tutti questi incartamenti da parte di enti diversi richiede tempo. Così come ha richiesto del tempo la presentazione di un progetto esecutivo che tenesse conto di tutte quelle prescrizioni. Il raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatario dell’appalto ha potuto firmare il contratto soltanto l’11 settembre 2014.
Come avrà visto il consigliere Giglio i lavori all’interno del cantiere stanno procedendo in maniera spedita: il campo B è stato ultimato con la posa del manto in erba sintetica di ultima generazione, mentre nella palazzina che ospiterà spogliatoi, sala e tribuna stampa, sala Gos e sede della società, gli interventi procedono seguendo il crono-programma previsto. Al momento è in fase di assemblaggio la copertura che verrà montata sull’edificio. Le previsioni dovrebbero consentirci di consegnare la palazzina entro la fine del mese di settembre, in tempo per consentire al Catanzaro e ai suoi tifosi di riavere il “Ceravolo” pienamente funzionale per la prossima stagione”.