Il richiamo di Crea Calabria: emergenza nelle comunità terapeutiche calabresi, tagli e risorse a rischio
Nella Sala Concerti di Palazzo de Nobili a Catanzaro, si è tenuta una conferenza stampa cruciale organizzata dal Crea Calabria, un’associazione che si batte per difendere gli interessi delle comunità terapeutiche e dei centri di recupero nella regione. L’evento è stato un grido d’allarme per denunciare i continui tagli di posti letto e risorse da parte della Regione, che stanno portando queste strutture verso una situazione sempre più drammatica.
Il Crea Calabria, che rappresenta una rete di organismi senza fini di lucro, associazioni e cooperative dedite al trattamento delle dipendenze patologiche, ha messo in luce una realtà allarmante: la Calabria è costantemente fanalino di coda in Italia per quanto riguarda la garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza. Questo stato di cose è ancor più preoccupante se si considera che molte delle persone che si rivolgono a questi servizi lo fanno in seguito a provvedimenti giudiziali, quali arresti domiciliari o affidamenti, e non possono certo essere abbandonate improvvisamente.
Le comunità terapeutiche residenziali e i centri diurni per le dipendenze in Calabria sono solo 17, una cifra che riflette la sottostima e la sottorappresentazione delle necessità della popolazione. Il Crea Calabria ha sottolineato che le decisioni della Regione, nella definizione dei propri bilanci e dei tetti di spesa, non tengono minimamente conto delle diverse esigenze sanitarie delle persone coinvolte, lasciando queste strutture alla mercé di un futuro incerto e sempre più precario.
La conferenza stampa ha quindi svolto un ruolo fondamentale nel portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni la situazione critica in cui versano le comunità terapeutiche calabresi. È necessario un intervento urgente da parte delle autorità competenti per garantire un sostegno adeguato a queste strutture vitali per la salute e il benessere della regione.