Il presidente della Regione Mario Oliverio ha partecipato nella serata di ieri, a Castrovillari, al convegno di presentazione del Programma d’Area Integrato ” Transumanze Culturali tra i due Parchi”, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo”, nell’ambito dell’Avviso Pubblico ” PAC 2007/2013- Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale- Linea 2 Progettare Cultura”.
L’incontro che ha illustrato i dettagli di un programma che mira la valorizzazione di un grande patrimonio legato alle aree interne, tenuto nella Sala consiliare del Palazzo di Città e coordinato dal Sindaco Domenico Lo Polito, ha contato interventi dei presidenti dei Parchi Nazionali del Pollino, Domenico Pappaterra, e della Sila, Sonia Ferrari, dei tecnici progettisti dell’ RTP ” Progettare Cultura” che ha redatto il Piano Strategico Integrato e quelli che hanno redatto il marchio d’Area, il piano Marketing e curato la realizzazione di una App. A partecipare ancora molti dei sindaci dei Comuni, 45, che hanno sottoscritto l’Accordo di Programma ” Transumanze culturali tra i due Parchi”.
“Il valore di questa iniziativa- ha affermato Oliverio aprendo il suo intervento- sta nel fatto che una realtà di vasta scala della nostra regione si metta insieme per definire un progetto ed un percorso comuni. Un fatto di notevole importanza, questo, perché innanzitutto consente di definire un quadro di riferimento dell’utilizzo delle risorse, rappresentando un concreto tentativo di fuoriuscire dalla frammentarietà nel loro uso e di dare all’insieme degli interventi un riferimento unitario. Solo così- ha stimato- è possibile credere che le risorse investite possano avere un impatto di crescita sul territorio e possano determinare una condizione di attrattività più efficace, nell’obiettivo finale della fuoriuscita da una condizione di difficoltà e di ritardo nello sviluppo. Non circostanza di poco conto, questa, in una regione che nella sua storia recente e lontana è stata invece segnata da localismi, da interventi frammentari e da un utilizzo delle risorse, non poche, che non hanno avuto efficacia ed effetto nella determinazione di crescita, sviluppo. Come non è di poco conto, nella fase che ora si apre, avere una progettazione pronta più avanzata e matura che consente di utilizzare in modo più celere le risorse di evitare lungaggini e ritardi che spesso hanno portato questa nostra terra a perderle e non utilizzarle”.
“Sarebbe sbagliato fermarsi alla fase della progettazione- ha proseguito il presidente della Regione-; dobbiamo utilizzare il lavoro fatto per la fase attuativa, realizzativa. Occorre quindi adesso fare di questo programma uno strumento guida per coordinare gli interventi previsti, perché le tante azioni e misure che stanno entrando con le risorse adottate nella programmazione regionale stanno entrando nella operatività e perché possano essere utilizzate come opportunità per alimentare questa banca progetti, finanziarla, anche attraverso l’utilizzo di risorse aggiuntive che arrivano da altri strumenti che abbiamo a disposizione, quali Patto per la Calabria, Fsc, per la concreta realizzazione delle diverse parti previste”.
“Abbiamo un lavoro già portato avanti con i Parchi- ha voluto riferire Oliverio- e che può permetterci di fare una esperienza per mettere in campo una sfida, anche in relazione, ad esempio, allo spopolamento. Un processo, questo, che in modo progressivo, da decenni sta andando avanti, non semplice da bloccare ma rispetto al quale noi dobbiamo tentare. Ciò significa agire su una tastiera ampia” ha messo in rilievo il presidente che ha al riguardo ricordato come la Regione stia per definire una proposta di legge sui borghi, per la loro valorizzazione, destinando un pacchetto di risorse importanti, la programmazione sui ‘Cammini’, la candidatura sul progetto delle Ciclovie, il sostanzioso finanziamento della Ciclovia dei Parchi.
Tutti pezzi “di un unico disegno, rispetto al quale è importante il lavoro svolto, in quanto contribuisce a irrobustirlo e rafforzarlo” ha inoltre messo in luce Oliverio che ha poi sottolineato come “ferma restando l’autonomia dei soggetti attuatori del progetto un coordinamento è di fondamentale importanza”.
“Sono in atto segni di cambiamento di tendenza nella nostra regione- ha affermato il presidente in conclusione-, con dati che lo dimostrano, in modo diffuso sul territorio. Dobbiamo spingere in questa direzione. Il lavoro fatto per definire questo progetto è prezioso e deve essere costituire per il futuro prossimo una bussola. La Regione è interessata ed ha la volontà di dare concretamente una mano”.
L’importanza del programma presentato a Castrovillari, città che ne è capofila, è stata più volte rimarcata nel corso dell’evento di presentazione dal sindaco Lo Polito come dal presidente Pappaterra il quale ha voluto sottolineare la risposta positiva al progetto che unisce realtà e territori dalle importanti specificità, da quelle della natura ai borghi, all’area arbereshe, e dunque dalla presidente Ferrari che ha espresso il convinto plauso per l’iniziativa che valorizza una ricca identità locale nel suo complesso, fornendo attrattiva per il turismo