Trarre il bilancio della “summer edition” del Festival e, nello stesso tempo, presentare i tanti appuntamenti in cartellone previsti dal 15 settembre al 17 novembre. Sono stati questi gli obiettivi della conferenza stampa che il direttore artistico del Festival d’Autunno, Antonietta Santacroce, ha tenuto questa mattina nella biblioteca “De Nobili”, a Catanzaro. La sessione estiva della rassegna è stata la vera novità di questa XV edizione che, come consuetudine, ha portato nel capoluogo e in esclusiva regionale, artisti di chiara fama le cui esibizioni hanno coinvolto un pubblico eterogeneo proveniente da tutta la Calabria e caratterizzato anche dalla presenza di molti turisti. E la chiacchierata con i giornalisti è partita proprio da “un album dei ricordi”, un breve video che ha avuto il merito di condensare, in pochi minuti, le emozioni regalate nei cinque appuntamenti che si sono susseguiti tra il 14 luglio e il 10 agosto: Arisa, Efeito Brazil, Goran Bregovic, Baustelle e Max Gazzé.
OBIETTIVO: RIVITALIZZARE IL CENTRO STORICO
«Come ho sempre detto, l’idea è stata quella di rivitalizzare il centro storico in un periodo in cui si svuota. Abbiamo sentito parlare, nel corso dell’ultima campagna elettorale, di programmi di rilancio della “città vecchia”. Ebbene – ha spiegato Santacroce – ritengo che il Festival d’Autunno, attraverso la sua proposta culturale, abbia inteso dare un contributo importante in questa direzione. Generalmente i concerti, in estate, si fanno nei luoghi più turistici, meglio se in riva al mare. Noi abbiamo provato a promuovere un posto che, a mio avviso, si prestava benissimo ad ospitare la rassegna, la Terrazza del San Giovanni. Un luogo che è il vero cuore della città, la sua fortezza. Poi pur troppo per problemi strutturali, abbiamo dovuto dirottare gli eventi in altre location scegliendo di rimanere sempre nel centro storico, grazie anche alla partecipazione entusiastica degli operatori commerciali: bar, paninoteche, pizzerie, rimasti aperti fino a tarda notte hanno ospitato il pubblico del Festival, offrendo specialità varie create ad hoc. Un connubio cultura-economia vincente che, a mio avviso, va assolutamente sostenuto. Così come spero che l’Amministrazione comunale voglia promuovere ogni azione che possa far sì che il San Giovanni e la sua terrazza possano ospitare grandi eventi così come avviene in molti luoghi storici delle altre città». Dopo aver sottolineato come gli eventi abbiano riportato la piena approvazione della critica, con decine di testate accreditate anche da fuori regione, la parola è andata Stefania Celestino, dirigente della Camera di Commercio di Catanzaro, ente che da anni è partner del Festival d’Autunno.
L’APPREZZAMENTO DELLA CAMERA DI COMMERCIO E DEL COMUNE
«Non posso che ringraziare Tonia Santacroce per il suo grande entusiasmo. Il direttore – ha detto Stefania Celestino ,in rappresentanza del Commissario Giorgio Sganga, assente per motivi istituzionali – ha una straordinaria grinta, le opportune conoscenze nel settore e una grande capacità di fare rete. Ecco perché la Camera di Commercio negli ultimi 15 anni ha sempre sostenuto la rassegna e continuerà a farlo nonostante l’esiguità di risorse di cui disponiamo».
Per l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Ivan Cardamone, «il Festival appartiene alla città ed è un veicolo importante per creare economia». Cardamone ha ribadito l’idea che il centro storico di Catanzaro debba riappropriarsi del suo ruolo di polo culturale «e il mio compito e dell’Amministrazione è quello di stabilire dei rapporti fruttuosi con quelle associazioni che promuovono iniziative di alto livello com’è il Festival d’Autunno». L’assessore ha quindi sottolineato la bellezza del centro storico «del quale, forse, i catanzaresi non riescono a cogliere quei particolari che emergono agli occhi dei forestieri». E del quale forse, gli stessi catanzaresi, non hanno contezza. «Ed è anche per questo – ha proseguito Santacroce – che i prossimi eventi saranno ospitati nelle location storiche più prestigiose e artisticamente importanti della Città anche se talvolta poco conosciute. Chi assiste ai nostri appuntamenti di volta in volta potrà conoscere e apprezzare anche i luoghi significativi della nostra storia cittadina, oltre a approfondire tematiche culturali di vario genere che hanno come comune denominatore la valorizzazione dell’identità calabrese”
LIBRI, MUSEI, MUSICA E DANZA: UN AUTUNNO TUTTO DA VIVERE
Si ricomincia già il prossimo venerdì 15 settembre. Alle ore 18,30, nella sala della mostra permanente del Museo Marca, Alfred Lenarciak presenta in anteprima nazionale il suo romanzo «Profezie dell’aquila di Napoleone», in cui racconta le predizioni di Tommaso Campanella ma anche le vicende di 500 anni di storia della nostra regione attraverso le vicissitudini della famiglia di Barbara Ferri, la donna calabrese che ha sposato. La presentazione sarà arricchita dalla presenza di Salvatore Venuto, attore del Teatro di Calabria “Aroldo Tieri” che leggerà alcune pagine del libro.
Giovedì 28 settembre alle 18,30, nella chiesa di Sant’Omobono, c’è in programma l’incontro con uno storico e archeologo di fama internazionale. Si tratta di Armin Wolf che nel suo volume “Ulisse in Italia. Sicilia e Calabria negli occhi di Omero”, propone una nuova lettura dell’Odissea, ripercorrendo l’avventuroso viaggio nel Mediterraneo di Ulisse, dal Tirreno allo Ionio, che lo vide naufrago lungo l’Istmo di Catanzaro.
Il 6 ottobre, alle 21, a far da sfondo al concerto “Escenas argentinas”, con il duo Javier Girotto (sax) e Gianni Iorio (piano, bandoneón), lo splendido oratorio del Carmine: i due musicisti presenteranno un repertorio ispirato alla musica tradizionale sudamericana e in particolare al tango, ballo che sarà al centro, subito dopo il concerto, nel chiostro adiacente, di un laboratorio di ballo aperto al pubblico che assisterà al concerto.
Le belle chiese del centro storico, il 14 ottobre, ospiteranno una produzione originale del Festival: “Il giorno dei cori”. Il pubblico potrà ascoltare un concerto itinerante di tre cori in tre splendide chiese del centro storico: alle ore 18 nella chiesa del Rosario il coro “Aurorae” proporrà un concerto di musica sacra “a cappella”; alle 19 nella chiesa del Monte il coro dell’Unione italiana ciechi; alle 20, nella chiesa dell’Immacolata, sarà la volta del New Vision Gospel Choir.
Si parlerà di “Arte e fede in Calabria”, il 20 ottobre alle 18,30 al San Giovanni, con lo storico Oreste Sergi Pirrò, che commenterà il film documentario prodotto dall’Associazione Donne in arte dal titolo ” God blessed Calabria”. Il giorno successivo, alle 11,30, visita guidata ai reperti di arte sacra del “Museo Diocesano”, mentre sabato 11 novembre, sempre alle 11,30, l’archeologo Alessandro Russo illustrerà i tesori contenuti nel Museo Numismatico provinciale March, in Villa Margherita.
Il gran finale è riservato ancora alla musica con il concerto-evento di Vinicio Capossela, al Politeama il 17 novembre., unica data in Calabria, che proporrà il meglio del repertorio dell’artista, premiato quest’anno con il premio Lunezia e il premio Tenco.
IL FESTIVAL D’AUTUNNO VINCE IL BANDO REGIONALE GRANDI FESTIVAL INTERNAZIONALI. LINEA A
Dopo aver passato in rassegna il cartellone, il direttore artistico Antonietta Santacroce ha concluso la conferenza stampa ricordando che il Festival d’Autunno per il nono anno consecutivo si è classificato ai primi posti nel bando regionale dei grandi festival internazionali : «Per noi è una grande soddisfazione perché questo risultato – ha spiegato – ci consente di poter programmare con serenità e in anticipo anche il biennio 2018-19, consentendoci di partecipare, grazie alla nostra adesione a “Italiafestival”, alle principali fiere internazionali del settore, promuovendo il nostro cartellone e, di conseguenza, anche il territorio nei più prestigiosi contesti internazionali».