US. Catanzaro: domenica col Brescia tornerà la vittoria?

US Catanzaro 1929
US Catanzaro 1929

Dopo circa sette mesi da quella incredibile serata dei quarti di finale dei play-off, in cui i giallorossi trionfarono per 4-2 dopo aver acciuffato il pareggio con Donnarumma nell’ultima azione della partita, portando le Rondinelle ai supplementari e conquistando la vittoria, il Brescia Calcio torna al Ceravolo per la sedicesima giornata del girone di andata del campionato di Serie B.

La squadra di Maran occupa l’ottavo posto in classifica, a pari punti con la Juve Stabia. Ha totalizzato 19 punti, due in più della formazione di Caserta, grazie a 5 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, con 19 gol segnati e 21 subiti.

In trasferta, su 7 partite giocate, il Brescia ha vinto due volte – contro il Sudtirol per 2-1 e contro la Sampdoria per 1-0 – ha pareggiato in due occasioni e perso tre volte, segnando 5 gol e incassandone 8.

Da questi numeri emerge come la squadra lombarda sia un avversario piuttosto ostico, com’è tipico delle formazioni allenate da Maran. L’allenatore, insieme alla società, ha confermato gran parte della rosa che lo scorso anno ha ben figurato, arrivando ai play-off, con qualche innesto mirato, come il belga Verreth a centrocampo – specialista nei calci piazzati – e Ante Juric in attacco.

Sono ben dodici i giocatori ad aver trovato la via del gol, con il capocannoniere che risulta essere il veterano islandese Birkir Bjarnason, classe 1987, autore di tre reti.

Nell’undici di Maran spicca un nome che ha sempre messo in difficoltà la difesa giallorossa: Gennaro Borrelli. Il possente attaccante, già decisivo contro il Catanzaro con la maglia del Monopoli tre stagioni fa, è andato in gol anche nella partita di ritorno dello scorso campionato, proprio con il Brescia.

Per quanto riguarda le assenze, sia il capitano Bisoli che il belga Verreth sono sulla via del recupero, mentre tra i giallorossi restano indisponibili Situm, Antonini e La Mantia.

Escludendo la sfida dei play-off, i precedenti al Ceravolo registrano sette vittorie del Catanzaro contro le cinque del Brescia, con nove pareggi. Il bilancio delle reti vede le Aquile in vantaggio per 18 a 13. Il Catanzaro non vince in casa contro le Rondinelle dal 3 febbraio 1974, quando un gol di Rizzo, in una partita disputata a Cosenza su campo neutro per via della storica amicizia tra le due città, regalò il successo ai giallorossi.

Il Brescia ha vinto le ultime tre partite giocate al Ceravolo e, più in generale, quattro delle ultime sei, confermandosi una vera e propria “bestia nera” per il Catanzaro.

Resta nella memoria collettiva l’epico pomeriggio di domenica 13 giugno 1971: alla 38ª giornata, il Brescia precedeva il Catanzaro di un punto in classifica (46 a 45). Vincendo per 2-0 con le reti di Busatta (grazie a un clamoroso errore del portiere Cipollini su un suo cross) e Mammì, i giallorossi si qualificarono per gli spareggi con Atalanta e Bari, conquistando per la prima volta la promozione in Serie A.

Più amaro è invece il ricordo del 23 dicembre 2023, quando il Brescia rovinò il Natale al Catanzaro: avanti di due gol al termine del primo tempo (reti di Ambrosino e Vandeputte), i giallorossi si fecero rimontare nella ripresa, subendo le reti di Bjarnason, Bisoli e, al 90’, di Bianchi, che regalò ai lombardi una vittoria al fotofinish.

Ora, per la squadra di Caserta, è arrivato il momento di tornare al successo, ma il compito si preannuncia tutt’altro che semplice. Maran è un allenatore capace di rendere difficili le partite per qualsiasi avversario. Servirà massima attenzione, soprattutto sui calci piazzati, e una difesa impeccabile: subire sette gol nelle ultime tre partite, di cui molti evitabili, non è un buon biglietto da visita contro una squadra solida come il Brescia.

La gara sarà diretta da Mario Perri della sezione AIA di Roma 1, assistito da Mattia Scarpa di Reggio Emilia e Thomas Miniati di Maniago. Il quarto ufficiale sarà Valerio Vogliacco di Bari. Al VAR ci saranno Matteo Gualtieri di Asti e Luca Pairetto di Nichelino, in qualità di assistente VAR (AVAR).

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