Quanti hanno storto il naso di fronte alla rosa messa a disposizione di Mister Auteri da Patron Floriano Noto e D.S. Pasquale Lo Giudice si sono dovuti ricredere di fronte all’ottimo campionato giallorosso che non può essere cancellato dalla defajance nel play off con l’esperta Feralpi Salò.
Tutti coloro che hanno giocato con continuità hanno superato la sufficienza, con qualcuno che ha reso più del previsto e altri da cui forse da qualcuno ci si aspettava qualcosa in più.
Il portiere Furlan, arrivato prima della trasferta di Catania, è sembrato subito un baluardo insuperabile, purtroppo nel finale di campionato ha palesato qualche incertezza.
La difesa giallorossa ha retto benissimo nella parte centrale del campionato, ma dopo l’infortunio di Figliomeni ha subito troppi gol: su tutti ha svettato Celiento che ha disputato un campionato strepitoso, Riggio chiamato alla riconferma se l’è cavata egregiamente, dimostrando di essere un calciatore di sicuro affidamento, Figliomeni quando è entrato in forma ha dato sicurezza al reparto, purtroppo gli infortuni hanno condizionato negativamente il cammino della squadra essendo l’uomo più esperto e che dava sicurezza al reparto difensivo, Signorini si aspettava qualcosa in più,anche perché non ha giocato molto, il suo è stato un campionato senza infamia e senza lode e in crescendo segnando anche tre gol e se il Catanzaro si è potuto giocare qualcosa di importante il 22 maggio è merito suo visto che ha salvato due gol fatti a Salò.
Spesso in difesa è stata adattato il giovane Nicoletti (visti gli infortuni di Signorini e Pambianchi) con discreti risultati mentre quando lo stesso è stato impiegato come esterno sinistro non ha mai inciso.
Statella e Favalli sono stati gli esterni impiegati da Auteri.
Quella di Statella- esterno di destra- è stata un’idea del mister giallorosso e il calciatore ha retto bene in questo ruolo facendo da pendolo sulla fascia destra risultando uno dei migliori, Favalli ha svolto il suo compito discretamente sulla fascia sinistra, ma sicuramente poteva dare tanto di più.
Il campionato eccellente di Mattia Maita, Alvaro Iuliano e Carlo De Risio (questi ultimi due si sono spesso alternati a fianco del capitano) è sotto gli occhi di tutti e non fa testo, anche se sicuramente importante, la partita giocata a Salò dove il trio ha giocato male.
Ad inizio campionato si sperava in attacco in una ripresa di Infantino visto l’arrivo di calciatori giovani e di belle speranze tranne Fischnaller, classe 91, che aveva un passato anche in serie B a Reggio Calabria, e Luca Giannone classe 89.
Invece di Infantino neanche l’ombra se non il gol fatto alla Reggina, mentre Fischnaller con 14 reti (considerando anche quello con la Feralpi Salò) è stato il cannoniere della squadra, come la sorpresa Eugenio D’Ursi letale specie in trasferta partendo in contropiede, e la sua assenza a Salò è stata decisiva.
Fintanto non ha risentito di infortuni Kanoutè è stato l’uomo in più nella squadra giallorossa in quanto coi suoi dribbling e la sua velocità ha messo spesso in imbarazzo le difese avversarie creando superiorità numerica in attacco e la sua presenza è stata sempre incisiva.
Bianchimano arrivato in gennaio si è subito proposto bene, ma poi è sembrato troppo gracilino tanto da essere spesso sostituito per infortunio, mentre per quanto riguarda Luca Giannone e Nicola Ciccone bisogna fare due discorsi diversi.
I due erano partiti titolari nello scacchiere di Auteri ma subito si è capito che la squadra aveva difficoltà a segnare.
Nicola Ciccone ha subito realizzato due gol in tre partite realizzando il rigore col Potenza e una punizione al minuto 90 con la Vibonese, ma una volta accantonato non ha mai inciso entrando dalla panchina, nonostante il grosso impegno profuso.
Luca Giannone rimarrà nella storia del calcio calabrese per il rigore-cucchiaio (forse decisivo per le sorti del campionato giallorosso) fallito miseramente a Castellammare che ha cancellato la prodezza balistica del meraviglioso gol del raddoppio giallorosso a Catania, poco incline alla lotta tanto che nella partita del 20 gennaio scorso contro il Rende Auteri dopo averlo mandato in campo al minuto 7 del s.t. lo sostituì al minuto 30, nonostante il risultato di 3-0 a favore. Ha scarsamente messo il suo enorme talento al servizio della squadra, da Lui ci si attendeva tanto di più.
E infine Giacomo Casoli, uomo voluto per forza da Auteri in quanto jolly , è stato impiegato spesso nel tridente offensivo senza mai incidere, anzi sembrando un corpo estraneo, quando invece è stato impiegato da esterno se l’è cavata egregiamente.
Per quanto riguarda il resto degli uomini impiegati, dispiace per Pambianchi, subito infortunato,che sarebbe stato un uomo importante in difesa, mentre Eklu ha dimostrato di essere ancora troppo inesperto, di Posocco e Repossi- che poi si è infortunato- ricordiamo poco o nulla.
Al mister Auteri, nonostante alcune scelte cervellotiche tipo il cambio Fischnaller – Ciccone contro il Salò, dobbiamo dire grazie;una volta che la squadra si è amalgamata ha dato spettacolo e gli infortuni di due uomini decisivi come Kanoutè e Figliomeni ne hanno condizionato il cammino per non parlare dei due rigori decisivi falliti da Kanoutè a Trapani e soprattutto da Giannone a Castellammare di Stabia.
Infine un giudizio con lode va alla dirigenza giallorossa che è riuscita a portare di nuovo entusiasmo in una piazza avvilita e delusa dagli ultimi campionati fallimentari, creando una squadra giovane e sbarazzina.
Un ultimo pensiero visto che è stato messo in evidenza in maniera negativa l’arbitraggio di Amabile di Vicenza di mercoledì 22 maggio, pochi ricordano cosa combinò lo stesso arbitro a Reggio Calabria nel quinta di ritorno contro la Reggina con un direzione a senso unico a favore degli amaranto solo che si vinse e quindi passò tutto in secondo piano.
Francesco Capicotto