“Riprendiamoci la libertà!”. Con questo slogan la Cgil è scesa nelle piazze italiane oggi, sabato 30 settembre, contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano troppo spesso un processo alle vittime.
La mobilitazione nazionale è stata lanciata da un appello dal titolo ‘Avete tolto senso alle parole’, che chiede agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dell’ordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nell’assunzione di responsabilità di questo dramma.
Perché la violenza maschile sulle donne non è un problema delle donne, che non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa.
A livello nazionale oltre il generale Susanna Camusso, l’appello è stato sottoscritto tra gli altri da Bianca Berlinguer, Luciana Castellina, Lella Costa Geppi Cucciari, Angela Finocchiaro, Ottavia Piccolo, Norma Rangeri, Chiara Saraceno, Lunetta Savino, Livia Turco.
Anche in Calabria tante le adesioni all’appello della Cgil.