Di seguito una nota della vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Wanda Ferro:
CATANZARO, 3 GIU 2016 – L’intera vicenda relativa all’impugnativa del decreto 30 del commissario Scura dimostra ancora una volta la perenne confusione in cui versa il governatore Oliverio, alla continua ricerca di capri espiatori su cui scaricare la responsabilità dei propri errori.
Dopo che molti comuni della Calabria hanno impugnato dinanzi al Tar il decreto sul riordino della rete ospedaliera, è accaduto che la Regione, diversamente dai proclami dal governatore Oliverio, si è costituita in giudizio a sostegno delle posizioni del Commissario Scura e contro quelle dei Comuni.
Dopo che si è diffusa la notizia, Oliverio ha rimosso i dirigenti dell’Avvocatura e del Dipartimento Sanità, ritenuti responsabili di aver agito in maniera difforme ai suoi desiderata e, addirittura, avrebbe presentato un esposto in Procura contro ignoti su quanto accaduto.
Il vero problema è che, come noto ai più, la costituzione in giudizio di un Ente quale la Regione, può avvenire soltanto per mezzo del suo legale rappresentante (il presidente Oliverio, appunto) per cui è evidente che il governatore deve aver sottoscritto la procura per la costituzione in giudizio. Viene da chiedersi se Oliverio abbia letto prima di firmare o se invece abbia firmato la procura in bianco.
In entrambi i casi, non sembra che la reazione del governatore sia consona a quella che ci si deve aspettare da un presidente di Regione, al quale è sicuramente concesso di sbagliare, ma non di scaricare le proprie responsabilità sulla burocrazia dell’Ente che rappresenta.
La mancanza di autorevolezza del governatore Oliverio sta assumendo le proporzioni di una deriva autoritaria che desta non poche preoccupazioni anche per i diritti dei lavoratori della Regione che, da un giorno all’altro, si vedono sbattuti alla porta per non aver interpretato il pensiero del presidente.
Non credo che il governatore, che immagino rispettoso della normativa che impone la separazione delle funzioni, scelga i dirigenti dei dipartimenti cruciali solo tra quelli che eseguono le sue disposizioni.
Non credo che Oliverio stia mantenendo da due anni dirigenti generali provvisori ad interim per esercitare pressioni e mandarli via se non seguono i suoi comandamenti.
E’ arrivato però il momento di concretizzare la tanto annunciata riforma della burocrazia regionale, senza tenere i dirigenti appesi al filo dell’obbedienza, ed evitando di dare argomenti alle supposizioni dei malpensanti.
Wanda Ferro