Testo integrale dichiarazione diramata alla stampa da Wanda Ferro (FI):
Raf Vallone, Gioacchino Murat, San Francesco di Paola, ora Corrado Alvaro. Si allunga sinistramente la lista dei “dimenticati” dal Governatore Oliverio. Anche i sessant’anni dalla morte del grande scrittore di San Luca, caduti lo scorso 11 giugno, sono passati inosservati agli occhi di una Giunta regionale che sta letteralmente seppellendo la cultura e la memoria storica della Calabria.
In altre Regioni italiane, davanti a tanta sciattoneria e incultura, ci sarebbe stata una rivoluzione popolare, schiere di intellettuali e cattedratici sarebbero scesi in piazza per protestare. In una Calabria letteralmente addormentata, perfettamente in linea con la filosofia del presidente Oliverio, tutto passa.
Ma non per tutti è così. Io sento ancora la voglia di indignarmi davanti a colpevoli dimenticanze che fanno sprofondare la nostra regione nell’indifferenza più totale, l’allontanano dal resto del Paese.
Il centenario della nascita di Raf Vallone, grandissimo attore e regista, era un evento imperdibile. Le celebrazioni murattiane, che a Napoli hanno prodotto tanti avvenimenti culturali, come la mostra…., dovevano sancire il rilancio del turismi culturale a Pizzo. E che dire dei seicento anni della nascita di San Francesco di Paola, patrono della Calabria, venerato in tutto il mondo ? Ora con Corrado Alvaro si è toccato veramente il fondo. Qualcuno dovrebbe spiegare ad Oliverio – che si ostina a non nominare un assessore alla cultura – chi era Corrado Alvaro. Giornalista, scrittore, romanziere tra i più grandi che la cultura italiana abbia annoverato nella prima metà del Novecento. Le sue opere sono altrettante gemme nel panorama della letteratura contemporanea. Dimenticato, come Raf Vallone, cone Gioacchino Murat, come San Francesco di Paola.