L’Unical conquista un posto di rilievo nel prestigioso ranking ‘World’s Top 2% Scientists’, che seleziona i migliori ricercatori globali in base alla qualità e all’impatto delle loro pubblicazioni scientifiche
L’Università della Calabria si distingue nuovamente nel prestigioso “World’s Top 2% Scientists”, la classifica redatta dalla Stanford University che seleziona i migliori ricercatori al mondo per qualità e impatto delle loro pubblicazioni scientifiche. Con 74 presenze nell’edizione 2024, l’Unical consolida il suo ruolo di primo piano nel panorama scientifico internazionale.
La graduatoria, elaborata in collaborazione con Elsevier e basata sui dati di Scopus – uno dei più vasti database di citazioni al mondo – premia i ricercatori il cui lavoro si è distinto per la sua influenza nelle rispettive aree di studio. La lista, infatti, rappresenta il 2% degli scienziati più citati al mondo, fornendo due classifiche: una che copre l’intera carriera (dal 1996 al 2023) e un’altra che si concentra sul contributo scientifico più recente, basato sulle citazioni del 2023.
Il notevole risultato dell’Ateneo calabrese, che appare 74 volte nella classifica, testimonia la qualità della ricerca prodotta nel Campus di Rende. La presenza di alcuni docenti non più in servizio all’Unical, ma che hanno legato gran parte della loro carriera accademica all’ateneo, conferma l’importanza e la solidità della comunità scientifica calabrese. È importante notare che la classifica di Stanford valuta solo le discipline tecnico-scientifiche, escludendo l’area socio-umanistica, anch’essa fortemente rappresentata all’Unical.
Tra le aree di ricerca che vedono docenti Unical in evidenza vi sono l’ingegneria, la chimica, la medicina clinica, le scienze ambientali e le tecnologie strategiche, a dimostrazione della vasta gamma di competenze presenti nell’ateneo.
Stanford utilizza criteri rigorosi per stilare la sua classifica, basati su 22 campi scientifici e 174 sottocampi. Le performance dei ricercatori sono valutate attraverso diversi parametri, tra cui l’h-index, che misura l’impatto delle loro pubblicazioni, e il c-score, un indicatore che premia la rilevanza piuttosto che la quantità dei lavori scientifici, tenendo conto anche della posizione del ricercatore all’interno dei lavori (se primo, ultimo o unico autore).
Questo sofisticato sistema di valutazione, che utilizza tecniche avanzate di machine learning, permette di confrontare in modo equo i ricercatori tra le varie aree scientifiche, che vanno dall’acustica alla zoologia.
Il successo dell’Università della Calabria rappresenta un punto di orgoglio per l’intero sistema universitario italiano e in particolare per la regione Calabria. Essere annoverati tra i migliori ricercatori al mondo non è solo un riconoscimento alla qualità della produzione scientifica, ma anche un segnale del crescente ruolo dell’Unical nel promuovere e sviluppare conoscenza a livello globale.
Con questo risultato, l’Unical dimostra di essere un faro di eccellenza accademica, capace di attrarre e sostenere ricercatori di alto profilo, e di contribuire in modo significativo al progresso della scienza in diversi campi.
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