Esecuzione degli esami di maturità 2024: inizio del colloquio orale per più di mezzo milione di studenti italiani, focus su competenze interdisciplinari e prospettive future
Oggi prendono il via gli esami orali di maturità per un totale di 526.317 studenti italiani. Questa fase dell’Esame di Stato si apre con il colloquio, un momento significativo in cui le commissioni esaminatrici valuteranno non solo le conoscenze disciplinari degli studenti, ma anche le loro competenze trasversali e la capacità di riflettere su tematiche interdisciplinari.
Il colloquio, della durata approssimativa di un’ora, è strutturato attorno a uno spunto iniziale selezionato dalla commissione esaminatrice. Nei comuni in cui le scuole sono anche sede di seggio elettorale, gli orali inizieranno tra qualche giorno, a causa delle necessità organizzative legate al ballottaggio.
Durante il colloquio, ogni studente avrà l’opportunità di presentare un breve rapporto o un elaborato multimediale, evidenziando in particolare l’esperienza acquisita attraverso i Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) durante il proprio percorso di studi. Questo componente del colloquio non solo fornisce una panoramica sulle capacità pratiche e orientative degli studenti, ma consente loro anche di collegare queste esperienze alla propria futura carriera professionale o agli studi universitari.
La valutazione complessiva dell’Esame di Stato tiene conto di diversi fattori: oltre alle performance durante il colloquio, sono presi in considerazione il credito maturato nel secondo biennio e nell’ultimo anno scolastico, nonché il comportamento generale dell’individuo, che contribuisce alla determinazione del credito scolastico.
Il voto finale dell’Esame di Stato viene espresso in centesimi, con un punteggio massimo di 100 punti, inclusa la possibilità di ottenere la lode. Per superare l’esame è necessario conseguire almeno 60/100 punti complessivi.
Gli esami orali di maturità rappresentano un momento decisivo per gli studenti italiani, in cui sono chiamati a dimostrare non solo le loro conoscenze accademiche ma anche le loro capacità di riflessione e di progettazione orientata al futuro.
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