Asili nido comunali: l’apertura a Lamezia slitta di 20 giorni

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Lo Papa (Fisascat Cisl Calabria): «Un disagio per famiglie e lavoratori»

«Non apriranno prima del venti settembre i tre asili nidi comunali di Lamezia Terme».  Si prospettano giorni di fuoco per le famiglie con bambini piccoli che faticano a conciliare la vita lavorativa con quella familiare. E, allo stesso tempo, per coloro che sono impiegati in queste strutture e perderanno quasi un mese di lavoro rispetto ai colleghi impiegati in scuole private.

Lo denuncia il segretario della Fisascat Cisl Calabria Fortunato Lo Papa che, a seguito di un cambio di appalto nella gestione delle strutture, ha contattato gli uffici di Lamezia Terme per capire le motivazioni di un ritardo che riguarda solo la Città della Piana. Lo Papa è stato ricevuto insieme ad Antonio Bruno, segretario Fisascat dell’Area Lamezia – Catanzaro – Crotone – Vibo Valentia.

Il cambio di appalto implica dei lavori che hanno portato a dei ritardi nell’apertura e alla perdita dello stipendio per i lavoratori in attesa che questi vengano assunti dalla nuova cooperativa.

«Al netto delle rassicurazioni ricevute – precisa il sindacalista – non posso non sottolineare quanto questo slittamento dell’inizio delle attività pesi sulla quotidianità e sulle tasche delle famiglie. Molte di queste saranno costrette a ricorrere a baby sitter e asili privati togliendo risorse preziose al budget familiare».

«Gli asili comunali, così come quelli privati, dovrebbero riaprire quando vengono riavviate tutte le attività lavorative e non lasciare per un mese genitori costretti a barcamenarsi alla meno peggio e lavoratori senza stipendio», riflette ancora Lo Papa che, grato delle rassicurazioni ricevute, invita a prendere provvedimenti per il prossimo anno e a meditare su come un ritardo di quasi un mese possa essere un vero e proprio dramma che va ad inficiare quella che dovrebbe essere la portata pubblica del servizio.