I bambini di San Giovanni in Fiore illuminano le radici culinarie calabresi nella seconda edizione del progetto ‘riscoprire le ricette perdute’ della confraternita della frittola
SAN GIOVANNI IN FIORE (CS), 16 APR 2024 – Dopo il debutto della sua prima edizione, il progetto “Alla ricerca della ricetta perduta”, promosso dalla Confraternita della Frittola Calabrese, è pronto per una nuova avventura. L’entusiasmo cresce mentre il presidente della Confraternita, Emilio Iantorno, annuncia il completamento della raccolta delle interviste condotte dai bambini delle quinte elementari ai loro nonni.
“Con la seconda edizione del nostro progetto, vogliamo riportare alla luce antiche ricette e piatti tipici a rischio di scomparire, oltre a diffondere e mettere alla prova la conoscenza locale del rito della ‘frittolata‘”, afferma il Priore con fervore.
Le domande rivolte ai nonni hanno toccato anche le abitudini alimentari dei bambini di oggi, le cui risposte saranno analizzate dal dottor Mario Sicilia confrontandole con i menu dei loro nonni.
Le scuole che hanno abbracciato il progetto con impegno e curiosità includono l’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di San Giovanni in Fiore, l’Istituto Comprensivo Fratelli Bandiera di San Giovanni in Fiore, e l’Istituto Comprensivo Ciccio Simonetta di Caccuri, insieme alle sedi di Belvedere Spinello, Castelsilano e Santa Rania.
“Un ringraziamento speciale va ai dirigenti scolastici Pasquale Succurro, Rosa Audia e Loredana Lamacchia, che hanno accolto con entusiasmo la partecipazione al progettI, i veri protagonisti sono stati i 100 ragazzi coinvolti“, sottolinea Iantorno.
A breve, verrà organizzata una giornata di premiazione e presentazione dei risultati, con una commissione interna alla confraternita al lavoro per analizzare le schede compilate.
Il progetto gode del patrocinio del Comune di San Giovanni in Fiore e della collaborazione con l’Istituto Alberghiero Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore, che ospiterà la cerimonia di premiazione e accompagnerà gli eventi grazie allo chef Francesco Mazzotta nella preparazione di alcune “ricette perdute”.
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