L’Unical eccelle nella richiesta di iscrizioni ai corsi di infermieristica con 290 domande per 180 posti disponibili: un trend positivo che contrasta con il calo nazionale
L’Università della Calabria (Unical) si conferma leader nel panorama accademico italiano per i corsi di laurea in Infermieristica, con un’impressionante richiesta di iscrizione che ha visto ben 290 domande per soli 180 posti disponibili. Questo risultato non solo segna un record per l’ateneo di Rende, ma si distacca nettamente dalle tendenze nazionali.
Fausto Sposato, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cosenza (Opi), esprime grande soddisfazione per il dato: «Siamo davvero orgogliosi. La nostra università ha dimostrato di essere una delle migliori in Italia per quanto riguarda la disponibilità di posti e le richieste di iscrizione. La situazione attuale è particolarmente significativa se consideriamo che, a livello nazionale, c’è stato un calo del 10% nelle domande di ammissione ai corsi di Infermieristica, con 2.377 richieste in meno rispetto allo scorso anno.»
Nel dettaglio, circa 21.000 studenti hanno partecipato ai test di ammissione in tutta Italia per accedere a 20.435 posti disponibili, con un incremento marginale di posti rispetto all’anno precedente (+377). Il numero di domande è diminuito, mettendo in luce un trend negativo che contrasta fortemente con l’andamento positivo registrato dall’Unical.
Sposato sottolinea un aspetto cruciale: gli studenti interessati all’Unical potevano scegliere solo il corso di Laurea in Infermieristica, a differenza di altre università che offrono almeno tre opzioni. Questo fattore ha contribuito a concentrare le domande su un’unica scelta, rendendo i numeri ancora più significativi.
In merito alla collaborazione tra università e Opi di Cosenza, Sposato afferma: «C’è stato un impegno sinergico per incoraggiare i maturandi a scegliere la nostra università. Nonostante alcune criticità, come i tempi ristretti per l’iscrizione (soli 30 giorni dall’uscita del bando), il risultato è eccezionale. È importante che si conceda maggiore tempo alle famiglie e agli studenti.»
Il presidente dell’Opi esprime un forte apprezzamento per il lavoro del rettore Nicola Leone, del direttore dei corsi Marcello Maggiolini e del coordinatore Nicola Ramacciati. «Questi risultati confermano la qualità dei nostri programmi e il nostro impegno per offrire un’istruzione di alta qualità, che non solo arricchisce la nostra regione, ma anche la nostra professione.»
Con oltre 500 posti previsti al termine del triennio, l’Unical si prepara a formare un numero crescente di professionisti che contribuiranno al servizio sanitario regionale, promettendo ulteriori successi e riconoscimenti per l’ateneo calabrese.
LEGGI ANCHE: L’Unical premiata per l’eccellenza nella ricerca