Non mi meraviglio che una bella notizia riguardante il quartiere marinaro arrivi direttamente da un movimento di ragazzi liberi e appassionati come quelli di Primavera Studentesca UMG. Hanno deciso di individuare a proprie spese un locale ospitante (in forma sperimentale) un’aula studio. Una sede completamente autogestita e aperta a tutti gli studenti universitari e a tutti i cittadini. Uno spazio sociale, aggregativo. Un riferimento culturale per la città tutta.
D’altronde l’amministrazione Abramo non propone da tempo strategie di governo dello sviluppo della Marina, nessuna nuova idea, nessuna azione concreta per fornire servizi ai giovani abitanti del quartiere. E i giovani non si accontentano più di parole e di politiche annunciate.
Da tempo si denuncia la carenza, nella zona marina della città, di uno spazio di aggregazione sociale. Ma con questa innovativa proposta di Primavera Studentesca UMG si apre una nuova fase che deve far riflettere ciascuno di noi. Perché i nostri studenti, i nostri giovani, spesso hanno uno sguardo più profondo di chi amministra: sono il nostro futuro e la loro voce ha bisogno di un megafono che Cambiavento non farà mancare.