In un momento in cui il decreto Salvini e l’attuale riforma dell’ordinamento penitenziario movimentano la discussione sulla giustizia penale su tutto il terriritorio nazionale, anche in Calabria prende avvio la discussione sulla funzione della pena detentiva.
È stato presentato ieri, presso il Campus dell’Università “Magna Graecia” nell’ambito del ciclo di seminari “Freedom across law” il libro “La pena tradita – Il sistema penale tra ossessione securitaria e carcerazione della povertà” (Rubbettino Editore), scritto dagli avvocati catanzaresi Carlo Petitto e Orlando Sapia.
All’evento ha partecipato, oltre agli autori, il prof. Domenico Bilotti, docente della locale università e componente del comitato scientifico del sopra richiamato ciclo di seminari, il quale ha introdotto e moderato la presentazione.
Sul testo
Il testo è incentrato sulla reale funzione della pena detentiva e del sistema carcerario riflettendo sia sulle recenti normative a riguardo – dal decreto Minniti alla Riforma Orlando – sia sui fenomeni politici e sociali che riguardano direttamente la svolta securitaria a cui stiamo assistendo come la Zero Tolerance.
Proprio a partire da tali riflessioni emerge un contesto in cui ad essere colpite sono le fasce più deboli della società, la cosiddetta carcerazione della povertà,
«Nonostante la situazione nelle carceri italiane divenga di giorno in giorno sempre più drammatica, la riforma penitenziaria, da diversi mesi sul punto di essere approvata, sembra destinata a divenire una delle tante occasioni mancate. Purtroppo, in Italia, continua l’uso populistico della legislazione penale» –sostengono gli autori che si soffermano, inoltre, sulla necessità di ricordare, in ogni luogo ed in ogni momento, che la vera sicurezza passa attraverso la funzione rieducativa della pena e che quest’ultima è inscindibilmente legata al rispetto dei diritti umani.
Il dibattito
Il dibattito, prendendo spunto da una riflessione sulla reale funzione della pena detentiva e del sistema carcerario, ha passato in rassegna gli ultimi provvedimenti legislativi in materia di sicurezza, dai decreti Minniti e dalla riforma Orlando sino al recentissimo decreto Salvini. Gli autori, Sapia e Petitto, si sono altresì soffermati sugli effetti, in termini di sovraccarico del sistema penale, che produrrebbe l’abolizione dell’effetto estintivo della prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Dalla riflessione comune è emerso un sistema penale alle prese con una cronica ossessione securitaria che conduce inesorabilmente a colpire gli strati più deboli della società.
Anna Bagnato