Il liceo scientifico ‘Enrico Fermi’ di Catanzaro Lido ospita un incontro della Polizia di Stato per ricordare Giovanni Palatucci, eroe della resistenza e giusto tra le nazioni
CATANZARO, 10 FEB 2025 – Questa mattina, presso il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Catanzaro Lido, si è svolto un significativo incontro istituzionale dedicato al Commissario Giovanni Palatucci, figura emblematica del coraggio e della solidarietà durante l’Olocausto. Palatucci, riconosciuto come Eroe Italiano e Giusto tra le Nazioni, è celebre per aver salvato centinaia di ebrei rischiando la propria vita nel contesto di un periodo storico drammatico e segnato dalla violenza e dall’odio.
L’incontro ha visto la partecipazione del Questore di Catanzaro e del Presidente dell’Associazione Palatucci – Sezione di Catanzaro, insieme a studenti e docenti dell’istituto. L’evento ha avuto il duplice scopo di onorare la memoria del Commissario e di trasmettere un messaggio di valori universali di giustizia, coraggio e umanità. Durante la cerimonia, è stato proiettato un video realizzato dalla RAI, dal titolo “Senza confini – Il Commissario Palatucci”, che ha ripercorso le tappe salienti della vita del commissario e il suo straordinario atto di eroismo.
Particolare attenzione è stata dedicata alla figura di Palatucci, non solo come simbolo di resistenza morale durante l’Olocausto, ma anche come esempio di integrità che trascende le etichette e gli schematismi. Gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza di considerare la sua vicenda come un insegnamento universale, un monito per le generazioni future sulla necessità di preservare i principi di giustizia e solidarietà, specialmente in un’epoca segnata da conflitti e divisioni.
L’incontro ha offerto ai giovani studenti una preziosa opportunità per riflettere sul valore della memoria storica e sul significato del sacrificio di Palatucci. In particolare, una delle ragazze che ha condotto la giornata ha espresso una riflessione profonda, dichiarando: “È scientificamente provato: la razza non esiste, l’uomo è uno solo e le differenze tra le varie etnie sono determinate solo da fattori territoriali”. Una frase che ha suscitato un ampio consenso tra i presenti, risuonando come un forte messaggio di uguaglianza e rispetto reciproco.
L’incontro, dunque, ha rappresentato un momento di profonda riflessione e un’occasione per i giovani di oggi per conoscere meglio un uomo che, a costo della propria vita, ha scelto di lottare per la dignità e la salvezza degli altri. Un esempio che, al di là della storia, resta una luce guida per il presente e per il futuro.