Ricordare Peppino Impastato: Giovanni Impastato racconta la storia della lotta alla mafia agli studenti del liceo artistico Siciliani-De Nobili
Un incontro carico di emozione ha avuto luogo tra gli studenti del Liceo Artistico dell’IS Siciliani-De Nobili e Giovanni Impastato, il fratello di Peppino Impastato, assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978 in Sicilia. Questo evento, organizzato sotto la direzione della preside Filomena Rita Folino, ha visto Giovanni a Catanzaro per discutere non solo della lotta contro la mafia, ma anche per ammirare un’opera realizzata dal maestro Simonluca Spadanuda in memoria del suo compianto fratello.
Giovanni ha avuto l’opportunità di incontrare alcune studentesse già la sera di giovedì 26, durante un evento speciale della Notte dei Ricercatori, organizzato da Francesco Scarfone (UMG Comics) presso la sala Falcone-Borsellino, all’Università Magna Græcia di Catanzaro. Durante il suo intervento, ha condiviso la sua storia familiare, approfondendo il legame con Peppino e il contesto politico e sociale dell’epoca, arricchito dalla narrazione del film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana. Giovanni ha discusso con gli studenti e il loro docente di storia dell’arte, Felice Izzi, sull’importanza del coraggio e della creatività nell’affrontare il crimine organizzato. Peppino, noto per la sua ironia e la sua attività radiofonica con Radio Aut, sfidava i mafiosi di Cinisi, incluso il boss Badalamenti, che abitava a pochi passi da casa sua.
Il contributo delle studentesse non si è limitato al dialogo. Lo scorso giugno, hanno partecipato a un progetto dedicato a Peppino Impastato, culminato con l’inaugurazione dell’opera di Spadanuda nel quartiere San Leonardo. Quest’opera, parte del progetto “Scalin’arte” del Comune, ha trasformato una scala anonima in un tributo colorato, composta da centinaia di quadratini che ricordano i pixel delle radio degli anni ’70. Attraverso i 95 gradini, che richiedono circa 100 passi per essere percorsi, si possono leggere le parole “cento passi” e “radio aut”, evocando la storia di Peppino.
Il 27 settembre, Giovanni Impastato ha visitato l’opera, accompagnato dal maestro Spadanuda, dagli studenti e dalle autorità comunali, dopo un incontro molto partecipato nella biblioteca comunale De Nobili. Qui, i ragazzi hanno illustrato il loro lavoro, esprimendo gratitudine a Giovanni per la sua testimonianza. In segno di apprezzamento, gli hanno donato una stampa grafica che celebra la scala e la loro esperienza artistica, con un messaggio che recita: «L’abbiamo realizzata con tanto impegno, IMPASTATO con creatività e memoria».
Giovanni ha espresso il suo riconoscimento nei confronti dei ragazzi e della dirigente scolastica, sottolineando l’importanza della partecipazione attiva nella preservazione della memoria storica, un valore fondamentale per le nuove generazioni. L’incontro ha rappresentato un momento significativo non solo per onorare la memoria di Peppino, ma anche per incoraggiare i giovani a continuare a combattere contro le ingiustizie.