Inizio dell’anno scolastico in Calabria: oggi la prima campanella

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Rientro a scuola in Calabria: il 16 settembre parte l’anno scolastico per 250mila studenti e si accende il dibattito sul preoccupante tasso di abbandono scolastico nella regione

Oggi, 16 settembre, circa 250mila studenti calabresi tornano sui banchi di scuola, segnando l’inizio dell’anno scolastico 2024/2025 per la maggior parte della regione. In Calabria, come in Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Puglia e Toscana, il ritorno tra i banchi è programmato per oggi, i ragazzi di Reggio Calabria dovranno attendere qualche giorno in più: la prima campanella suonerà giovedì 19 settembre. Questa eccezione è dovuta ai festeggiamenti per la Madonna della Consolazione, che hanno portato il sindaco Giuseppe Falcomatà a posticipare l’inizio delle lezioni.

La ripresa delle attività scolastiche rappresenta anche un’opportunità per riflettere sul fenomeno dell’abbandono scolastico, particolarmente rilevante in Calabria. Attualmente, la regione registra un tasso di abbandono vicino all’11,8%, un dato significativo rispetto alla media nazionale e alle statistiche europee.

Il calendario scolastico per la Calabria prevede la conclusione delle lezioni il 7 giugno 2025. Gli studenti seguiranno un totale di 202 giorni di scuola, escludendo le festività nazionali e i periodi di vacanza. Le pause includono le vacanze di Natale (dal 23 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025), quelle pasquali (dal 17 al 22 aprile 2025), e altri brevi intervalli come il ponte del 26 aprile 2025 e i giorni interfestivi del 2 e 3 maggio 2025.

La questione dell’abbandono scolastico è particolarmente critica. A livello nazionale, circa 431mila giovani tra i 18 e i 24 anni hanno abbandonato prematuramente il percorso educativo nel 2023, limitandosi al massimo alla licenza di terza media e rinunciando a qualsiasi ulteriore formazione. I dati, elaborati dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre su base Eurostat e Istat, rivelano che Italia e Cipro si collocano al terzo posto nell’Eurozona con un tasso di abbandono del 10,5%, dopo Spagna (13,7%) e Germania (12,8%).

In Calabria, il tasso di abbandono scolastico si attesta all’11,8%. Il quadro regionale vede la Sardegna e la Sicilia con i tassi più elevati, rispettivamente al 17,3% e 17,1%. A livello assoluto, la Campania ha il numero più alto di abbandoni con 72mila giovani, seguita dalla Sicilia, Lombardia e Puglia.

Le preferenze degli studenti riguardo il tipo di istituto frequentato variano notevolmente a livello regionale. Nel 2023/2024, il 51,4% degli alunni delle scuole statali secondarie di II grado ha scelto un liceo, mentre il 31,7% si è iscritto a un istituto tecnico e il 16,9% a un istituto professionale. In Veneto ed Emilia Romagna, la percentuale di studenti nei percorsi tecnici e professionali è decisamente più alta rispetto al resto del paese, con il Veneto al 56,9% e l’Emilia Romagna al 56%.

In conclusione, mentre il ritorno a scuola segna un nuovo inizio per molti studenti, il fenomeno dell’abbandono scolastico continua a sollevare preoccupazioni e richiede attenzione da parte delle istituzioni e delle famiglie.

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