Oggi 8 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la nostra Scuola ha aderito all’iniziativa proposta dall’associazione “The Economy of Francesco” dando vita ad una Maratona di Lettura a sostegno delle donne dell’Afghanistan e dell’Iran organizzata in tutto il mondo per dare voce alle storie dimenticate di chi in questi paesi sta perdendo ogni diritto.
Lettori e lettrici delle classi seconde e delle classi terze della scuola secondaria di I grado, precedentemente individuati nelle classi aderenti all’evento, si sono avvicendati nella lettura di testi di scrittrici, poetesse, giornaliste del mondo.
L’incontro, che si è svolto nell’ampio cortile del plesso della Scuola Primaria Aldisio ha visto anche la partecipazione di tanti genitori e di persone che si sono avvicinate richiamate dalle voci dei nostri ragazzi. Attraverso la lettura di testimonianze, racconti, poesie e interviste l’obiettivo è stato quello di sensibilizzare i giovani sui diritti violati e sulle libertà negate a bambine, ragazze e donne del mondo, in Iran e Afghanistan in particolare, per riflettere, denunciare e analizzare la realtà, ma anche per conoscere le parole di coraggio, determinazione, intelligenza e pace con cui le donne vogliono costruire nuove società, libere e giuste.
L’ispirazione e la cornice della maratona è stato l’incipit di Mille e una Notte: così come Shahrazad salvò le donne del paese e salvò sé stessa, riuscendo a trovare ogni sera una nuova storia da raccontare, così noi oggi sentiamo il dovere di continuare a stare con l’arte della parola accanto alle donne e a tutti i giovani che stanno cercando di costruire un futuro migliore.
Noi docenti abbiamo sentiamo il dovere di guidare questi nostri giovani alunni affinchè la loro consapevolezza accresca la loro voglia di fare; abbiamo tutti sentito il dovere di metterci accanto alle donne iraniane e afghane che stanno lottando per la loro libertà e accanto a tutti i giovani che stanno provando a costruire un futuro migliore. Grazie ai ragazzi che con i loro nastrini bianchi hanno inneggiato alla libertà facendo proprio lo slogan delle donne afgane: DONNA – VITA – LIBERTA’!!!.