Pnrr: 91 milioni di euro alla Calabria per le mense scolastiche

mense scolastiche
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La Calabria si posiziona al primo posto in Italia per finanziamenti destinati alla realizzazione e messa in sicurezza delle mense scolastiche, con interventi che coinvolgono tutte le province della regione

La Calabria si è aggiudicata un’importante fetta di finanziamenti nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con ben 91,3 milioni di euro destinati alla costruzione e messa in sicurezza delle mense scolastiche. Questo dato la pone in cima alla classifica nazionale per fondi assegnati nel bando da 515 milioni di euro, pubblicato il 29 luglio 2024, con l’obiettivo di promuovere il tempo pieno negli istituti del primo ciclo e nei convitti.

In totale, in Calabria sono previsti 139 interventi, distribuiti in cinque province: 64 nella provincia di Cosenza, 28 a Catanzaro, 14 a Vibo Valentia, 8 a Crotone e 25 a Reggio Calabria. Un risultato significativo per la regione, che conferma la forte attenzione rivolta al Sud Italia. A livello nazionale, infatti, il 63,11% dei progetti finanziati riguarda il Mezzogiorno, come sottolineato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: «È importante colmare il divario in termini di infrastrutture scolastiche e opportunità educative».

Dietro alla Calabria, la Campania si colloca al secondo posto con 78,2 milioni di euro, seguita dal Lazio con 56,8 milioni, dalla Lombardia con 56,3 milioni e dalla Puglia con 55,9 milioni. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso soddisfazione per l’alto livello di partecipazione e finanziamento ottenuto soprattutto dalle regioni del Sud.

«Questi interventi – ha affermato Valditara – non solo favoriranno il tempo pieno nelle scuole, ma offriranno un supporto fondamentale per le famiglie e, in particolare, per le donne lavoratrici. È un passo importante verso un’istruzione più equa, che garantisca a tutti gli studenti le stesse opportunità di successo, indipendentemente dal contesto di partenza. Il risultato è frutto anche del lavoro di supporto fornito per la prima volta dal Ministero agli enti locali, per facilitare la partecipazione a questi bandi».

Il Pnrr continua dunque a rappresentare una risorsa fondamentale per ridurre il divario infrastrutturale tra Nord e Sud, incentivando politiche educative inclusive e di qualità.

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