Riapertura Scuole, FLC CGIL: «Serve personale aggiuntivo Covid e meno alunni per classe»

scuole, scuola
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CATANZARO – 17 SETTEMBRE 2021. Il tema della riapertura dell’anno scolastico si inserisce all’interno di un quadro complessivo preoccupante, di cui le fasce giovanili sono un tassello estremamente importante. Il contesto scolastico, assolutamente immutato per misure di prevenzione rispetto allo scorso anno, con le medesime dotazioni di personale, di capienza dei locali e di organizzazione dei trasporti, che può contare, secondo i dati oggi disponibili a livello nazionale,  In Calabria  su una copertura del personale all’86% e degli studenti al 6,72%. con particolare criticità nella provincia di Catanzaro

Per la FLC CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo è assolutamente indispensabile agire immediatamente sul contesto generale oltre che prevedere misure di intervento straordinarie per la sicurezza scolastica, per cui abbiamo chiesto la riduzione del numero di alunni per classe e il reclutamento del personale necessario a garantire la frequenza in presenza agli alunni.

La predisposizione del green pass è una prima misura che può incentivare alla vaccinazione nei contesti diffusi, fatto estremamente positivo anche per la copertura degli studenti non vaccinati e della residua percentuale di personale scolastico.

“C’è preoccupazione nella FLC CGIL Area Vasta Cz-Kr-Vv – afferma il Segretario Generale  Alfonso Marcuzzo – in particolare nella provincia di Catanzaro, dove il piano prefettizio prevede doppi turni per gli studenti degli istituti superiori senza che sia stato aumentato di una sola unità il parco macchine disponibile per il servizio pubblico, nonostante sia stato già proposto da tempo  di prendere in considerazione l’utilizzo dei pullman turistici, possibilità che sino ad oggi non è stata presa in considerazione  in quanto evidentemente richiede la firma di appositi accordi e la destinazione di  specifiche risorse  finanziarie. Nei tavoli convocati in prefettura  sembra prevalere, infatti, la pressione delle aziende concessionarie del servizio di trasporto pubblico locale (TPL) per imporre la soluzione di minimo sforzo (per loro), consistente – in buona sostanza – in un potenziamento delle corse scolastiche mediante il raddoppio di alcune di esse, utilizzando gli stessi mezzi con orario sfalsato fra prima e seconda corsa con la conseguente logica che deve essere la Scuola ad adeguarsi, dunque, e con essa gli studenti e le loro famiglie, le quali si dovranno rassegnare a sperimentare due differenti turni”.

Intanto, in attesa delle determinazioni del Governo la FLC CGIL Area Vasta Cz Kr Vv ribadisce con forza che “per garantire la frequenza in classe in presenza in tutta sicurezza è necessaria l’assegnazione presso le scuole per tutto il prossimo anno scolastico un contingente di organico aggiuntivo “Covid” e l’individuazione delle modalità di reclutamento rapide e chiare dal punto di vista normativo, per la copertura di tutti i posti che, anche quest’anno saranno affidati ai docenti precari. Inoltre, bisogna mantenere il personale dei settori dell’istruzione tra le categorie prioritarie per la vaccinazione, avviare una programmazione a livello nazionale, con tavoli locali di coordinamento relativa ai trasporti, soprattutto in vista della riapertura delle scuole secondarie e predisporre rilevazioni statistiche di screening per una fotografia iniziale delle condizioni di diffusione del virus e per il monitoraggio periodico di eventuali focolai: queste le misure da attivare immediatamente per non compromettere ancora una volta l’anno scolastico. Per questo – conclude la nota – è indispensabile l’avvio dei tavoli di confronto permanente già previsti dal protocollo d’intesa nazionale sottoscritto il 6 agosto 2020 tra il Ministero dell’Istruzione in accordo con  i sindacati scuola”.