Non è stato proprio il rientro a scuola che ci si aspettava in Calabria. Per effetto dell‘ordinanza del presidente f.f. della Regione Calabria, infatti diverse aule di diversi istituti sul territorio calabrese sono rimaste nel primo giorno della ripartenza, semivuote.
Con l’ordinanza sulla scuola il presidente Nino Spirlì infatti ha dato la possibilità alle famiglie calabresi di richiedere, là dove si voglia, di proseguire con la didattica a distanza per i propri figli.
Il risultato è stato oggi la fotografia di classi dimezzate. Nel liceo Statale Vito Capialbiè, nel Vibonese, addirittura si sono registrate 700 richieste da parte delle famiglie affinché si proseguisse con la didattica a distanza. Nel Catanzarese invece, in alcuni licei, ancora devono essere resi disponibili i moduli per effettuare richiesta di proseguimento della Dad.
Dunque sulla ripresa della didattica in presenza a scuola, le famiglie risultano “spaccate”. Ancora tanta è la paura e l’incertezza generata dalla situazione pandemica e dalla gestione della stessa, soprattutto per quanto riguarda il tema della sicurezza in aula.
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