Finalmente per molti ragazzi e ragazze il ritorno a scuola. Oggi in molte regioni d’Italia riaprono le scuole e oltre 5 milioni di studenti (5,6 miolini i dati forniti dal Ministero dell’Istruzione) riprendono a sedersi tra i banchi di scuola, dopo tanti mesi di didattica a distanza. In aula quindi con le nuove norme antiCovid da seguire.
Le dichiarazioni del commissario per l’emergenza Arcuri
Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri al tg1 ha affermato che «questa mattina tutti avranno la mascherina chirurgica per svolgere le attività in sicurezza. Abbiamo distribuito ai 19 mila istituti italiani 94 milioni di mascherine, che sono già nella disponibilità dei dirigenti scolastici».
Il commissario per l’emergenza poi assicura che «l’erogazione ei dpi andrà avanti almeno fino alla fine dell’anno. Per gli istituiti anche 400 milia litri di gel disinfettante».
In totale, tra le regioni in cui la scuola ha già aperto e le altre in cui i cancelli riapriranno il 24 settembre, sono oltre 8,3 milioni gli studenti che rientrano quest’anno tra i banchi.
Il commissario per l’emergenza Arcuri, a proposito del ritorno tra i banchi, si è rivolto poi direttamente agli studenti affermando che quello di oggi è un giorno di festa. La scuola riapre. Finalmente la stagione più buia del lockdown è terminata.
La scuola primaria “Guido Negri” di Vo’ ospiterà il “Tutti a Scuola”
La scuola primaria “Guido Negri” di Vo’ (Padova) ospiterà “Tutti a Scuola”. “Tutti a Scuola” è l’annuale cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico che si terrà oggi pomeriggio a partire dalle 16 e 30.
Alcune delegazioni di studentesse e studenti, in rappresentanza delle scuole di tutta Italia, celebrano oggi insieme al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alla Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, il ritorno tra i banchi.
Scuola e ritorno alla socialità
Un segnale quello del rientro in classe di una ripresa tanto desiderata di normalità. Anche se di normalità ancora non si può parlare. Per molti ragazzi e ragazze però si può tornare a parlare di socialità, di relazione faccia a faccia (anche se con il volto coperto dalla mascherina).
Si può tornare a parlare di istruzione in presenza che dà molto. Uno studiare in presenza che arricchisce! Con quelle “cose” che si insegnano anche solo con uno sguardo. Anche solo con un gesto e che vanno al di là della materia di studio.
(Leggi anche: Accordo tra Ministero dell’Istruzione e Sindacati della scuola).