Scuola si parte: al via l’anno 2021-2022 per 4 milioni di studenti in Italia. Attenzione però al green pass obbligatorio per accedere nelle aule. Il certificato verde è previsto per gli over 12 anni e rilasciato a chi è vaccinato, guarito da covid o negativo ad un tampone. “Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative (…) deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19″, così prevede il decreto appena varato dal governo.
Scuola e green pass: ecco le nuove regole
La Dad, finalmente, sembra essere accantonata, tutti quindi in aula con nuove regole: la mascherina è sempre d’obbligo dai 6 anni in su, ma la protezione non è richiesta se in classe tutti gli alunni sono vaccinati.
Per chi è obbligatorio esibire il green pass
L’obbligo di esibire il green pass vale solo per gli studenti degli Istituti tecnici superiori (Its), per gli studenti che frequentano le università, i conservatori e le accademie. Per tutti gli altri studenti l’obbligo di esibire il certificato all’accesso ai locali scolastici non sussiste. Si deve comunque rispettare la regola del distanziamento di almeno un metro e vi è l’obbligo dell’utilizzo dei dispositivi di protezione, tranne nel caso in cui in classe tutti gli studenti seduti ai banchi siano vaccinati.
Chi deve rispettare l’obbligo di possedere e mostrare il green pass sono insegnanti, personale scolastico e genitori che entrano negli istituti, secondo il decreto appena varato dal governo. Il green pass deve essere esibito dai genitori che entrano nella scuola frequentata come alunni dai figli, ma anche deve avere il certificato verde chi accompagna o va a prendere lo studente all’interno dell’istituto.
Certificato e “semaforo verde” a scuola: controlli attraverso la piattaforma Sidi
Per controllare i green pass di docenti e personale nelle scuole, i presidi avranno a disposizione un “semaforo” sui propri computer. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha illustrato, a mezzo televisione, il sistema che verrà utilizzato. La piattaforma del ministero dell’Istruzione, chiamata Sidi, ha l’elenco di tutti i docenti di tutte le scuole d’Italia. “Ci sono i dati del ministero della Salute sulla vaccinazioni. Prima che arrivino gli studenti, il preside potrà vedere sulla piattaforma che abbiamo creato e che stiamo collaudando, la lista dei presenti e una luce verde e rossa che segnalerà se il docente o un dipendente abbia o meno il green pass: una sorta di semaforo a disposizione di tutte le scuole d’Italia!”, ha spiegato Bianchi.
Controllo green pass e tutela della privacy
Quale la procedura? Il preside o un suo delegato accende il pc, inserisce il codice identificativo della scuola, il suo e saprà in questo modo il personale quel giorno. La luce verde o rossa si accende a seconda che docenti e dipendenti scolastici siano o meno in possesso del green pass: un sistema riservato che non accumula dati, così come concordato con il garante della privacy. Si utilizzeranno dati già in possesso dal ministero dell’Istruzione e si incroceranno nel rispetto della privacy e per la tutela dei ragazzi.
Green pass sì, green pass no: multe!
Senza il green pass a scuola, si rischia una multa fino a 1000,00 €. “I dirigenti scolastici e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche ed educative, sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni” sul green pass nelle scuole. “Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro. Le verifiche delle certificazioni verdi Covid-19 sono effettuate con modalità indicate dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri adottato ai sensi dell’articolo 9, comma 10. Con circolare del Ministro dell’Istruzione possono essere stabilite ulteriori modalità di verifica”. Questo è quanto prevede l’ultimo decreto appena varato.
Per il personale, anche esterno, che viene trovato sprovvisto di Certificazione verde, sono previste multe da 400,00 € a 1000,00 €. La sanzione sarà applicata anche ai dirigenti e ai datori di lavoro chiamati a vigilare attuando i controlli.
Il ritorno a scuola: pronti? Via!
Dunque una ripartenza tanto desiderata, quanto difficile, almeno nella sua procedura iniziale! Vediamo come si comporteranno i singoli istituti di tutti i livelli di istruzione, pubblici e privati, presenti in ciascuna regione.
Da oggi, 13 settembre, ripartiranno le scuole della regione Lazio, Lombardia, Basilicata, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo. Domani, 14 settembre, toccherà alla Sardegna. Mercoledì sarà il turno di Campania, Liguria, Toscana e Marche. Il 16 settembre il via in Fiuli e Sicilia. Lunedì prossimo invece, 20 settembre, toccherà a Calabria e Puglia.
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