Ritardi persistenti nella riqualificazione edilizia delle scuole, necessità urgente di manutenzione e priorità regionali trascurate nel panorama educativo italiano
In occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione, il XXIII Report Ecosistema Scuole di Legambiente rivela una situazione critica delle scuole italiane, evidenziando ritardi cronici nella riqualificazione edilizia e nei servizi scolastici. I dati del 2022 mostrano che più del 40% degli interventi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sono bloccati nella fase iniziale, evidenziando una difficile messa a terra delle risorse.
I divari persistono tra le diverse aree del Paese, con i maggiori ritardi registrati nel Mezzogiorno. In Sicilia e Calabria, una scuola su tre richiede urgenti interventi di manutenzione, e negli ultimi 5 anni non sono state costruite nuove scuole. Al Sud, i servizi scolastici sono poco garantiti, e la mobilità sostenibile è a livelli bassi.
Il rapporto sottolinea la necessità di accelerare la transizione ecologica delle scuole, con l’istituzione di una struttura di governance per facilitare l’accesso e la gestione dei fondi destinati all’edilizia scolastica. Claudia Cappelletti, responsabile nazionale scuola di Legambiente, afferma che la transizione ecologica nel settore scolastico procede troppo lentamente e richiede un’immediata accelerazione.
Il focus del report è sulla disparità tra Nord e Sud, con il Centro Italia ancora alle prese con la messa in sicurezza post-sisma del 2016. In Calabria, solo il 28,8% dei progetti del PNRR è stato aggiudicato. Le priorità del governo, come il Ponte sullo Stretto di Messina, sembrano relegare in secondo piano lo stato di salute delle scuole e la necessità di promuovere la mobilità sostenibile.
Il presidente di Legambiente Calabria, Anna Parretta, e la responsabile Stefania Rotella sottolineano l’urgente necessità di agire sulle priorità reali delle regioni, compreso l’adeguamento sismico delle scuole e l’efficientamento energetico.
Il rapporto evidenzia che, nonostante gli stanziamenti, la realizzazione di nuove scuole è un miraggio, con solo lo 0,6% negli ultimi 5 anni. I fondi del PNRR destinati a mense, tempo pieno e infrastrutture sportive sembrano non muovere significativamente i bassi dati di implementazione di questi servizi nel Sud e nelle Isole.
Il presidente di Legambiente Scuola e Formazione, Elena Ferrario, solleva l’importanza di non limitarsi agli investimenti nelle strutture murarie ma di prevedere fondi aggiuntivi per la gestione di servizi cruciali come palestre, mense e asili nido.
Il report indica che la transizione ecologica delle scuole è ancora lenta, con solo l’1,3% degli edifici costruiti secondo principi di bioedilizia. L’efficientamento energetico riguarda solo il 12,7% degli edifici scolastici realizzati negli ultimi 5 anni. La necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza e all’inclusione emerge, insieme a buone pratiche come le mense a km zero e l’implementazione di comunità energetiche rinnovabili.
In conclusione, Legambiente chiama il governo a dare priorità alla sicurezza e all’efficienza energetica delle scuole, ad accelerare la transizione ecologica e a garantire investimenti adeguati per migliorare la qualità dell’istruzione in tutto il Paese.
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