II TAR della Calabria ha accolto la richiesta di sospensione urgente degli effetti dell’ordinanza di chiusura delle scuole in Calabria emanata da Nino Spirlì lo scorso 5 gennaio. Secondo la sentenza del TAR si potrà dunque tornare in aula per la didattica in presenza, secondo le disposizioni governative e i decreti in vigore a livello locale.
Secondo i giudici amministrativi del TAR nell’ordinanza c’è un rilevante pregiudizio a carico del diritto d’istruzione ricadente sui minori compresi nelle fasce di età riconducibili all’istruzione elementare e media, non compensabile con il ricorso alla didattica a distanza. Accolto quindi parzialmente il ricorso di circa 160 famiglie e sospeso l’efficacia dell’ordinanza regionale
Le lezioni resteranno sospese nelle zone rosse, il Tribunale Amministrativo ha limitato la sospensione degli effetti dell’ordinanza del presidente f.f. Spirlì, alle scuole primarie e alle secondarie di primo grando (elementari e medie). Per le scuole secondarie di secondo grado (le superiori) il TAR si è riservato di decidere in merito il 10 febbraio prossimo. È da notare che già nel novembre scorso il TAR aveva bocciato l’ordinanza di chiusura delle scuole del presidente f.f. Spirlì.