Confronto tra il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, e i vertici dell’Asp in vista dell’annunciata riapertura nel Capoluogo, lunedì 30 novembre, degli asili nido, le scuole dell’infanzia, le elementari e le prime classi delle medie.
Il confronto del sindaco di Catanzaro con i dirigenti delle scuole
Lo stesso Abramo ha chiesto di fare il punto della situazione in ambito sanitario prima del ritorno in classe dopo due settimane di chiusura. Presenti anche i dirigenti scolastici interessati, l’assessore alla pubblica istruzione, Concetta Carrozza, il presidente della commissione al ramo, Rosario Lostumbo, e la dirigente del settore, Simona Provenzano.
Ritorno a scuola in sicurezza
“Ho voluto contattare direttamente le autorità competenti – commenta Abramo – al fine di ricevere le necessarie rassicurazioni prima della riapertura degli istituti comprensivi, terminata l’ordinanza disposta per consentire di alleggerire il carico di lavoro dell’Asp per quanto riguarda gli esiti dei tamponi pregressi. Sarà, dunque, possibile un ritorno in sicurezza grazie anche a nuove misure messe in campo per prevenire ed eventualmente fronteggiare in modo rapido ed efficiente eventuali casi di contagio da covid”.
Screening veloci per alunni e personale, con infermieri a disposizione
“Infatti, dall’Asp è arrivata la conferma che nei plessi scolastici – prosegue Abramo – potranno essere effettuati gli screening veloci a beneficio degli alunni e di tutto il personale didattico. Non solo, come anticipato nelle scorse settimane, per ciascun istituto comprensivo della città e di tutto il territorio provinciale sarà messo a disposizione un infermiere che assicurerà il necessario presidio sanitario”.
Le soluzioni proposte dall’Asp
“Grazie alle soluzioni attivate dall’Asp, sarà dunque possibile tornare a scuola in sicurezza. Naturalmente – conclude Abramo – la guardia continuerà a restare alta al fine di monitorare quotidianamente la situazione e adottare gli interventi del caso laddove ce ne sarà bisogno a salvaguardia dei più piccoli e di tutte le famiglie”.
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