“L’Università Magna Graecia di Catanzaro, al pari di tutti gli atenei italiani, sta attraversando un periodo complesso a causa degli effetti negativi generati dalla pandemia da Covid – 19. Viviamo un periodo di forte dolore, causato dall’obbligato abbandono della quotidianità sociale, didattica e associazionistica: studenti costretti a non poter vivere il campus, non poter sostenere una didattica regolare, non poter effettuare un tirocinio formativo in presenza. A tutto questo, va aggiunta la permanente e difficile condizione economica che impatta sulla quasi totalità della popolazione studentesca, oltre che sulle singole famiglie, che hanno dovuto sopportare criticità enormi in questi ultimi due anni”. È quanto dichiarano le associazioni universitarie Eureka UMG, Primavera Studentesca UMG, Insieme per gli Studenti, UMGLAB dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro
Il ritorno alla normale vita universitaria
“Questo triste scenario – proseguono le associazioni universitarie – ha suggerito l’avvio di un momento di riflessione ponderato che, inevitabilmente, ha trovato spazio anche in vista del prossimo rinnovo della Rappresentanza Studentesca a cui tutta la comunità è invitata a partecipare. In un momento particolare come questo, la nostra prima sfida è individuata nel ritorno alla ‘normale vita universitaria’ ”.
Senso di responsabilità
“È stato necessario un forte senso di responsabilità da parte di tutti gli addetti ai lavori nell’invocare massima unità nel solo interesse della popolazione studentesca. Tutte le associazioni sono state chiamate a riflettere e, un proficuo approfondimento, ha permesso di mettere da parte i vecchi dissapori tra attivisti e tra i vari movimenti.
Necessario un percorso comune
“Il bene degli studenti, in questo momento complesso, viene prima di tutto – affermano le associazioni universitarie – esortando e facendo riferimento ai tanti problemi sui quali è necessario avviare un percorso comune e non più divisorio. La guida culturale del nostro Paese è la sconfitta nella lotta contro il comune nemico invisibile. Gli studenti, da più di un anno, sono stati privati degli spazi di aggregazione e condivisione”.
Insieme per progetti e obiettivi comuni
“La nostra priorità non può e non deve essere l’interesse del singolo o il progetto di uno ma deve rappresentare l’intera collettività. È necessario programmare, con responsabilità, la riapertura graduale degli spazi comuni ed investire nella progettualità dell’utilizzo dei fondi in arrivo dall’Unione Europea – aggiungono le associazioni Eureka UMG, Primavera Studentesca UMG, Insieme per gli Studenti, UMG Lab che hanno aderito con entusiasmo al progetto comune.
“È necessario – sottolineano – avere una visione chiara in questo periodo, un programma che rimetta al centro la ripartenza non dimenticandosi che i fondi in arrivo da PNRR debbano essere d’aiuto per realizzare il sogno di Catanzaro città universitaria, davvero universitaria”.
Il programma su cui le associazioni universitarie, unite, hanno lavorato
Le associazioni sono coscienti del grande impatto migliorativo che potrebbe generare una visione unitaria che ponga al centro lo studente e le macro questioni associate. “Abbiamo lavorato su un programma succinto che presenteremo nei prossimi giorni e ci permetterà di focalizzare il nostro impegno sulle macro tematiche comuni: servizi, trasporti, post – lauream ed innovazione saranno il fulcro della nostra congiunta azione di rappresentanza, sebbene manterremo la nostra identità. L’unità studentesca è stato il sogno di parecchie generazioni. Sogno che, questa volta, è divenuto realtà, spinto dall’entusiasmo di tutti oltre che dai tanti obiettivi comuni”.
“Dando uno sguardo alla pandemia, questo potrebbe essere un po’ come guardare il bicchiere mezzo pieno,- concludono le Associazioni – con una provocazione autocritica: Serviva davvero una pandemia per riuscire a raggiungere maggiore consapevolezza e mettere da parte i dissapori personali?”.