La Chiesa della Madonna di Termine, nota anche come Chiesa delle Trache, è un antico luogo di culto nelle vicinanze di Pentone, un paese che si trova a circa 16 km da Catanzaro. Il nome di Pentone sarebbe derivato dall’unione di due parole greche: panta, che significa “tutto”, e oinos, che significa “vigna”.
Secondo le fonti documentali, il centro di Pentone esisteva già dal 1276, quando i monaci basiliani vi introdussero il culto di San Nicola, vescovo di Mira, e costruirono una chiesa. Tuttavia, la storia del Santuario di Termine è legata a una leggenda popolare che narra dell’apparizione della Madonna ad una giovane di nome Maria Madia.
Secondo la leggenda, la giovane Maria si trovò in difficoltà quando la Vergine Maria le apparve e le offrì del pane per sfamarsi e un panno per asciugarsi il sudore. Alla fine dell’incontro miracoloso, Maria trovò un dipinto raffigurante la Madonna con il Bambino. Subito decise di consegnarlo al parroco, che lo espose nella chiesa di Pentone, ma il dipinto scomparve misteriosamente il giorno dopo.
Successivamente, la giovane Maria tornò sul luogo dell’apparizione e ricevette nuovamente la visita dell’Immacolata. Secondo la leggenda, in quell’occasione la Vergine le disse: “Qui è la mia dimora, qui dovrà rimanere la mia immagine”, indicando il luogo dove oggi sorge il Santuario.
La Chiesa della Madonna di Termine, come viene chiamata oggi, è diventata un luogo di pellegrinaggio e devozione popolare, dove i fedeli vengono per pregare e chiedere la protezione della Madonna. La chiesa ha subito numerose modifiche nel corso dei secoli, ma ha conservato il suo aspetto originario.
Oltre alla leggenda dell’apparizione della Madonna, il Santuario di Termine è anche noto per le sue “Trache”. Si tratta di una serie di camere sotterranee, che un tempo veniva utilizzato dai monaci basiliani come luogo di meditazione e preghiera. Oggi, le Trache sono ancora visitabili e costituiscono un’attrazione turistica per i visitatori della zona.
La Chiesa della Madonna di Termine rappresenta un importante patrimonio culturale e religioso della regione calabrese. La leggenda dell’apparizione della Madonna e la presenza delle Trache sotterranee rendono questo luogo unico e suggestivo, meta di pellegrinaggi e di turismo religioso.